Primo caso di trasmissione interumana del virus H7N9

Lo studio è stato pubblicato sul British Medical Journal:
Il primo caso di trasmissione fra umani del virus H7N9 del quale si abbia ragionevole certezza è rappresentato da una donna di 32 anni, il cui padre aveva contratto il virus. Lo studio del team è stato guidato da Xian Qi del CDC (Center for Disease Control and Prevention) della provincia di Jiangsu (in Cina). Il virus è attualmente responsabile di 134 infezioni e 43 morti, ma tale scoperta, secondo gli esperti, non significa ancora che il patogeno si sia completamente adattato all’essere umano e possa così trasmettersi facilmente da persona a persona. 
Infatti, la donna si è ammalata dopo aver avuto contatti stretti e senza protezione con il padre. Le analisi genetiche dei virus provenienti da padre e figlia hanno mostrato quasi il 100% di similitudine tra i due campioni, suggerendo che la fonte di infezione sia stata la stessa per entrambi e che l’uno l’abbia trasmessa all’altra. 
A tutt'oggi, sono stati investigati 43 contatti stretti della donna, ma in nessuno è stata riscontrata la presenza del virus.
Attualmente il virus non si è adattato totalmente all'uomo perciò non è ancora in grado di trasmettersi da uomo a uomo. 
Esprimenti du furetti e maiali indicano che il virus H7N9 posside la capacità di legare i recettori di entrambi (aviari e umani) e di trasmettersi in alcune condizioni.
Per questo motivo è soltanto questione di tempo prima che il virus si adatti totalmente alla trasmissione interumana.